Vestono i bambini con le "bottigliette di plastica": moda, vince il riciclaggio

La giovane azienda aretina Pilvi conquista le passerelle. Dopo Pitti a luglio sarà a Parigi

pilvi

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Arezzo, 26 giugno 2016 - Accade che le bottiglie di plastica sfilano in passerella e conquistano la moda bambino. Succede grazie a Pilvi in questi giorni impegnata a Pitti Bimbo e a luglio con le passerelle di Parigi. E' l’azienda di abbigliamento bambino 100% made in Arezzo fondata nel 2015 da Chiara Pancino che per 10 anni ha fatto parte dell’ufficio stile di Salvatore Ferragamo.

Dal 2 al 4 luglio Pilvi sarà ospite d’onore a Parigi: proprio qui è stata scelta per il suo alto tasso d’innovazione sia in termini di stile che di materiali. Tutto l’outerwear in collezione infatti è realizzato in poliestere Newlife, un brevetto italiano, ottenuto dal riciclo di bottiglie di plastica.

Dopo Pitti bimbo il team volerà così a Parigi per Kid Children’s Fashion Trade Show che dal 2 al 4 luglio ospiterà un gruppo selezionatissimo di produttori di abbigliamento e accessori bambino provenienti da tutto il mondo. Tra i pochi italiani c’è Pilvi, startup innovativa aretina.

Qualche esempio? Capi realizzati a partire da bottiglie di Pet trasformate in poliestere finissimo, cotoni organici certificati G.o.t.s. e produzione locale esclusiva ad Arezzo, bottoni in faggio proveniente da foreste coltivate, nastro elastico scovato nel distretto storico di Piove di Sacco a Padova.

Curiosità: ci vogliono 30 bottiglie da un litro e mezzo per fare 1 kg di filo Newlife, la fibra riciclata usata per i capi Pilvi. E 1 Kg di Newlife consente il risparmio: meno 60% di consumo di risorse energetiche, meno 32% emissioni di CO2, meno 94 % consumo di risorse idriche.