Donne? Dietro le vetrine o nei campi. Così il boom delle imprese «in rosa»

Quasi 9000 in provincia, commercio e agricoltura i settori trainanti

L’IMPRENDITRICE Uno dei volti famosi:  Barbara Bertocci di Monnalisa, ha appena vinto l’Inner Wheel

L’IMPRENDITRICE Uno dei volti famosi: Barbara Bertocci di Monnalisa, ha appena vinto l’Inner Wheel

Arezzo, 29 gennaio 2016 - Sono quasi 9mila in città le imprese femminili. Insieme rappresentano il 23,6% del totale delle aziende iscritte al Registro delle Imprese rispetto a una media nazionale del 21,61%. Di cosa si occupano le imprese in rosa? Principalmente di commercio, sono il 24,6% del totale, ma molte imprenditrici sono impiegate anche nel settore dell’agricoltura (il 20,5%). Va forte tra le donne anche il manifatturiero (al 13,1%), seguono le altre attività di servizi (10%) e poi alloggio e ristorazione (9%). E sono sempre di più le imprese femminili, tanto che solo in Toscana nell’ultimo anno sono salite dell’1,7%, un tasso più alto della media italiana (+1,3%) che colloca la regione al terzo posto dopo Lazio e Lombardia nella classifica italiana. Per sviluppare e incentitare ancora di più l’imprenditoria in rosa arriva ora il progetto di formazione «Talent dressage» finalizzato a promuovere e sostenere l’auto impiego, la creazione e lo start-up di nuove imprese femminili e giovanili in provincia di Arezzo attraverso un percorso gratuito di informazione, orientamento e assistenza tecnica.

Un progetto articolato in più fasi: si partirà infatti con un corso per acquisire informazioni utili a mettersi in proprio, per passare poi alla redazione del business plan fino a giungere alla messa a disposizione di servizi a sostegno della costituzione dell’impresa erogati da consulenti e professionisti. «Si tratta – spiega il Segretario della Camera di Commercio di Arezzo Giuseppe Salvini – di un progetto di formazione che intende sostenere la crescita, già rilevante, dell’iniziativa imprenditoriale femminile. Le imprenditrici italiane hanno già superato la soglia del milione e 300mila unità e, con le loro attività, caratterizzano alcuni settori chiave della nostra economia». La «Camera di Commercio - dice il Presidente di Unioncamere Toscana Andrea Sereni – è impegnata da sempre a sostenere e ampliare il ruolo sempre maggiore svolto dal dinamismo femminile nel sistema economico locale. Le iscrizioni di imprese rosa sono aumentate a un ritmo molto maggiore non soltanto rispetto alla media nazionale, ma anche rispetto a quello delle imprese non femminili. Il mettersi in proprio costituisce un forte segnale della volontà di affermazione personale e professionale delle donne e anche un fattore fondamentale di crescita e sviluppo sociale ancorché economico della società. Dobbiamo quindi facilitare con tutti gli strumenti possibili il consolidamento della presenza femminile nel mondo del lavoro e dell’impresa. Una presenza che è caratterizzata peraltro da innumerevoli eccellenze. Proprio ieri a Barbara Bertocci, stilista aretina e Presidente della Fondazione Monnalisa, è stato consegnato a Firenze il premio “Donna toscana dell’anno” dal club Inner Wheel. Un riconoscimento che oltre a premiare una delle più importanti imprenditrici aretine evidenzia la dimensione fondamentale del contributo femminile alla nostra realtà imprenditoriale».