Scritte sui muri, arrivano gli “Angeli della città”

Il primo appuntamento sabato in via Mannini (all’ingresso di piazza Sant’Agostino), per cancellare le scritte dalle pareti degli immobili pubblici e privati di via Mannini, vicolo Capitano Ardelli, piazza del Popolo e piazzetta Logge del Grano

La presentazione degli "angeli della città"

La presentazione degli "angeli della città"

Arezzo, 26 febbraio 2015 - Sono già 59 i volontari che hanno aderito al progetto promosso dal Comune lo scorso anno “Gli Angeli della città” per dedicarsi a piccoli interventi di decoro urbano. “Una nuova esperienza che si inserisce nel percorso organico che stiamo attivando per la qualità urbana complessiva del territorio aretino e che vuol creare un rapporto positivo tra Comune e cittadini anche per la cura dell’ambiente urbano”. Così l’assessore Franco Dringoli alla presentazione del primo appuntamento di sabato 28 febbraio alle 9.30 in via Mannini (all’ingresso di piazza Sant’Agostino), per cancellare le scritte dalle pareti degli immobili pubblici e privati di via Mannini, vicolo Capitano Ardelli, piazza del Popolo e piazzetta Logge del Grano. “La partecipazione attiva dei cittadini – prosegue Dringoli – è parte fondamentale di sensibilizzazione e di esempio concreto della necessità e volontà di prendersi cura del patrimonio comune. Ringrazio per la disponibilità a far parte di questo gruppo i cittadini, le associazioni Arci Solidarietà e Bangladesh, gli studenti del Convitto e di altre scuole cittadine e la Consulta degli studenti. Una disponibilità che si sta allargando anche ad altre realtà del territorio”. L’area oggetto dell’intervento della mattina di sabato, in particolare via Mannini, è stata segnalata dai cittadini che ne hanno evidenziato la presenza di scritte indecorose nei muri. Nino Materazzi, di Arci solidarietà, nel ricordare la presenza dell’associazione anche nel progetto del Comune Utiletà sottolinea che “rimediare i danni che altri hanno fatto è esempio di educazione civica e di rispetto per i beni comuni ma rappresenta anche un momento importante di integrazione. Fare cose insieme è un bisogno presente in una società che si sta trasformando”. Lo conferma anche Simone Neri dell’associazione culturale Bangladesh, nata nel 2007 che “condivide sempre questo tipo di iniziative. E’ un segnale di partecipazione attiva di rifugiati e richiedenti asilo alla cura della città che li ospita”. ​ Parteciperanno anche la Consulta degli Studenti, come ricorda Aldo Mazzi, e il Convitto Santa Caterina. Il gruppo degli Angeli della Città interviene nella manutenzione dell’arredo urbano e degli spazi pubblici, di aree verdi di quartiere e scolastiche; in piccoli interventi di ripulitura e tinteggiatura di muri deturpati da azioni di vandalismo grafico e di manutenzione e utilità pubblica; nel monitoraggio, conservazione e ripristino degli elementi costitutivi dell’arredo urbano, nella prevenzione delle azioni dirette a compromettere la qualità dell'ambiente urbano e a pregiudicarne le condizioni di fruibilità da parte dei cittadini. Il Comune fornisce i materiali per gli interventi, tesserini e giubbotti con la dicitura “Angeli della Città” per i volontari e tutte le autorizzazioni necessarie alle attività.