Ancora pecore sbranate dai lupi. Dall'inizio dell'anno 120 capi uccisi. "Non ce la facciamo più"

Dieci pecore uccise e sbranate dai lupi e un'altra quindicina di capi rimasti feriti, alcuni con evidenti morsi e brandelli di carne asportati. E' questa la conta a cui si sono dovuto sottoporre, questa mattina, i titolari dell'azienda di Terranuova Bracciolini teatro dell'attacco

Pastori preoccupati per gli attacchi dei lupi

Pastori preoccupati per gli attacchi dei lupi

Arezzo, 1 agosto 2014 - Dieci pecore uccise e sbranate dai lupi e un'altra quindicina di capi rimasti feriti, alcuni con evidenti morsi e brandelli di carne asportati. E' questa la conta a cui si sono dovuto sottoporre, questa mattina, i titolari dell'azienda di Terranuova Bracciolini teatro dell'attacco: "Non ce la facciamo piu'" - ha detto Lalli, titolare dell'azienda colpita - "e' la quarta volta in pochi mesi che i nostri greggi vengono attaccati e decimati, anzi stavolta ci e' andata bene. "Dall'inizio dell'anno la macabra conta e' in triste aumento: "Nel corso di questi mesi i capi uccisi in questi attacchi sono stati, fino ad ora, circa 120. Alcune mattine abbiamo contato anche diverse decine di corpi sbranati. L'ultimo attacco che avevamo subito, circa tre settimane fa, ci aveva privato in totale di 27 capi". Quello che fa piu' paura e' la dimensione del branco e la capacita' di evitare le recinzioni: "Non si tratta di recinzioni imponenti, questo e' vero, ma questi lupi sono diventati abilissimi ad evitare qualsiasi ostacolo. Entrano ed escono a loro piacimento. E deve essere un branco numeroso: 27 pecore morte tre settimane fa, 10 stanotte, non possono essere solo due o tre animali a far questi enormi danni".