Amaranto, presentata la squadra e lo staff tecnico all'Arezzo Fiere. Tanti tifosi presenti e decine di foto con Capuano

Capuano: «L'Arezzo mi ha preso dentro, continuate a seguirci e a spingerci». Presentate anche le nuove maglie, con la terza mimetica.

La presentazione ufficiale dell'Arezzo 2014/2015

La presentazione ufficiale dell'Arezzo 2014/2015

Che fosse lui il protagonista di questa serata se lo aspettavano tutti. Già all'arrivo nel padiglione dell'Arezzo Fiere non si è fatto attendere, stringendo la mano ai tifosi presenti e regalando sorrisi per le decine di fotocamere che puntavano solo lui: è il fenomeno Ezio Capuano, allenatore amaranto entrato di diritto nel cuore dei tifosi aretini. Che la città abbia un debole per questo piccolo uomo (solo di statura sia chiaro) lo ha dimostrato l'ennesimo grande applauso riservatogli dal pubblico al suo annuncio, ieri sera, durante la presentazione della squadra e dello staff tecnico. Regala tanti sorrisi questo nuovo Arezzo targato serie C,  e lo si è visto in questa particolare presentazione, meno fastosa dell'anno scorso (indimenticabile la folla e l'entusiasmo che aveveno travolto piazza Sant'Agostino, un po' meno l'esito di quel campionato), ma sicuramente più sobria e diretta, sopra un palco dove poco prima si stava svolgendo una dimostrazione di cucina (perché si mangia anche da Affari in Fiera).

Dopo il bel saluto inziale dell'Assessore allo Sport Francesco Romizi, che non si è dimenticato di ringraziare società, squadra, staff, media e sponsor, è stato il Direttore Sportivo Sandro Federico a prendere la parola per primo «Sono qui da un mese, dove ho ereditato una sitauzione complicata. Ci siamo davvero adoperati giorno e note per creare la squadra in brevissimo tempo, cercando di sbagliare il meno possibile. Porto i saluti del Presidente Ferretti (assente alla cerimonia ndr) e conto che verrà organizzata una festa fra un mese con tutti i tifosi».

Ma era sotto gli occhi di tutti che quel microfono scottava tra le mani del Direttore, rapido nel cederlo a mister Eziolino Capuano: «Grazie per essere presenti - ha esordito - è stata un'estate drammatica, ma come in tutti i film c'è stato un lieto fine. E' come se il regista avesse fatto soffrire il popolo aretino per poi farlo gioire nel finale». Poi la dichiarazione d'amore: «L'Arezzo mi ha preso dentro, è un giocattolo du cui sono sono geloso. Continuate a seguirci e a spingerci, i risultati sono anche frutto della vostra passione».

Sul palco, dopo la presentazione dello staff tecnico e dirgenziale, alla fine sono stati annunciati i veri protagonisti, i ragazzi che stanno compiendo un piccolo capolavoro in questo inizio di stagione (anche se è bene rimanere sempre con i piedi saldati per terra). Hanno fatto il loro ingresso in 22, rispettivamente Benassi, Bianchini, De Martino, Guarino, Conti, Panariello, Diana, Pisani, Campagna, Brumat, Cucciniello, Coppola, Carcione, Dettori, Gambadori, Montini, Erpen, Bonvissuto, Millesi, Morga, Padulano e Vitiello. Apprezzatissimo l'intervento del capitano Alessandro Gambadori: «I grandi risultati si ottengono con una società solida, un bravo allenatore e un gruppo affiatato: non ci manca niente di tutto questo. Onoreremo la maglia».

La proiezione di un video e la presentazione delle maglie sono state, alla fine, le cose che hanno dato più nell'occhio: da notare la nuova terza maglia in tema mimetico, sulla falsa riga del completo da Champions League del Napoli. Che questo insolito colore... non porti fortuna.

di Saverio Crestini