Mercoledì 8 Maggio 2024

Parroco "innamorato", dopo lo strappo l'aiuto degli altri frati. E i carmelitani restano a S.Maria

Gli rimangono vicini anche se sono contro la sua scelta. L'altra sera il Vescovo ha guidato il consiglio pastorale parrocchiale: ci sarà un rilancio delle attività SU LA NAZIONE DI OGGI

Padre Mario Marchinu

Padre Mario Marchinu

Arezzo, 5 dicembre 2014 - Gli avranno detto di aver sbagliato chissà quante volte, forse lo avranno perfino pregato di ripensarci. Però non lo mollano. I confratelli di padre Mario Marchinu, il parroco che ha lasciato il suo incarico a Santa Maria delle Grazie dopo essersi innamorato di una donna, gli restano umanamente vicini. E lo aiutano, nei limiti del possibile. Bene o male, decine di anni insieme, di collaborazione, di vita in comune non si cancellano certo davanti ad una scelta. Un risvolto umano oltre la tonaca, uno dei tanti di una storia alla quale si sono appassionati anche fuori Arezzo. E che l’altra sera è rimbalzato nel consiglio pastorale che si è riunito a Santa Maria. Intorno al Vescovo Riccardo Fontana, che fin dal primo momento ha deciso di dare una mano a ripartire. «Forza, insieme» aveva esortato la domenica dopo, celebrando la Messa che per 30 anni era stata la messa di padre Mario. E un primo risultato lo ha ottenuto: i carmelitani resteranno.

Restano perché è il loro desiderio e perché a questo punto ci tengono a far sentire la vicinanza dell’ordine dopo lo tsunami. Non hanno ancora indicato chi sarà il successore di padre Mario, è chiaro che le vocazioni non fioccano. Ma arriverà: e nell’attesa gli altri si alterneranno per garantire la continuità delle attività, come del resto è avvenuto finora, anche grazie ai laici dela chiesa. Anzi, dall’incontro è saltata fuori la voglia di rilanciare: si comincia a parlare di un ritorno degli scout.