A Pieve la settimana dei diari tra i racconti della Grande Guerra la Cuba di Tutino e il premio a Ettore Scola

Fino a domenica a Pieve Santo Stefano eventi, incontri, spettacoli teatrali, libri per il trentesimo anniversario dell'Archivio

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E’ LA SETTIMANA dei diari di Pieve Santo Stefano, sono iniziate infatti le celebrazioni in vista del Premio Peve dal 18 al 21 settembre a Pieve Santo Stefano con finale domenica quando sarà proclamato il vincitore tra gli otto diaristi scelti dalla commissione che combacia con la giornata dedicata al regista Ettore Scola al quale verrà consegnato il premio Pieve Città del Diario. Venerdì è la giornata della memoria e del giornalismo con la consegna del secondo ’’Premio Tutino Giornalista”, istitutito in memoria del fondatore Saverio Tutino, a Giulia Bosetti (giornalista di Presa diretta) e la presentazione del libro di Francesca Borri (giornalista freelance, vincitrice della prima edizione del premio) dal titolo “La guerra dentro”. Il pomeriggio e la sera saranno dedicati ai “Dimenticati di guerra”. Prima con un incontro dibattito (al quale parteciperanno il giornalista Gianfranco Capitta, il regista Saverio La Ruina e lo storico Nicola Tranfaglia), poi alle 21,30 con lo spettacolo teatrale vincitore del Premio Ubu “Italianesi”, di e con Saverio La Ruina. L’attore darà voce a tutti quegli italiani (migliaia di soldati e civili), cancellati dai libri di storia, che alla fine della Seconda guerra mondiale rimasero intrappolati in Albania e costretti a vivere in un clima di terrore, oggetto di periodiche e violente persecuzioni.  Una storia legata alla Seconda Guerra Mondiale è quella racchiusa nelle pagine di “Scrivimi molto e a lungo”, l’epistolario di Franco Leo e Anna Maria Marucelli che ha vinto la 29esima edizione del Premio Pieve e che sarà presentato venerdì pomeriggio alle 15. Parteciperà alla presentazione anche la scrittrice Melania G. Mazzucco.

SABATO per l’intera giornata si parlerà della Grande Guerra nel centesimo anniversario dello scoppio del primo conflitto mondiale. Ad aprire la carrellata di iniziative sarà alle 9,30 la presentazione dell’ultimo numero della rivista dell’Archivio Primapersona, dal titolo ’L’alfabeto della guerra’. Durante l’incontro sarà proiettato il cortometraggio ’Confini’ di Alina Marazzi. Alle 11,30 presentazione del progetto che impegnati Archivio dei diari e Gruppo l’Espresso “La Grande Guerra, i diari raccontano”, raccolta delle più belle testimonianze autobiografiche relative alla Prima guerra che sono state affidate all’Archivio dei diari in questi trenta 30 anni in un database consultabile on line. Nel pomeriggio del libro “Avanti sempre” (Il Mulino) di Nicola Maranesi con l’autore, gli storici Emilio Gentile e Antonio Gibelli, il coordinatore di area Cultura della giunta regionale toscana Gian Bruno Ravenni. Modererà il direttore scientifico dell’Archivio Camillo Brezzi. A chiudere la giornata dedicata alla Grande Guerra, il nuovo spettacolo di Mario Perrotta – con la collaborazione alla regia di Paola Roscioli - , dal titolo “Milite Ignoto quindicidiciotto”, ispirato al libro di Maranesi e al progetto “La Grande Guerra, i diari raccontano, alle 21 e in replica alle 22,45.  E durante questa intensa giornata, un momento sarà dedicato anche al ricordo del fondatore dell’Archivio e del Premio Pieve: Saverio Tutino. Nel pomeriggio sarà infatti presentato il volume “Diario ‘64-‘68” relativo al periodo trascorso da Tutino a Cuba. Nel parleranno, tra gli altri, il giornalista Gianni Minà, il consigliere della Regione Toscana Enzo Brogi, il professor Antonio Melis dell’Università di Siena.

DOMENICA dalle 16,30 la proclamazione dei diario vincitore e la consegna del premio Città del diario a Ettore Scola, interprete dell’Italia contemporanea, a un artista che ha raccontato attraverso immagini indimenticabili oltre 60 anni di storia collettiva dove è possibile rintracciare passaggi storici cruciali, contesti sociali caratterizzanti, vizi e virtù tipiche dell’identità collettiva e individuale degli italiani.