Venerdì 26 Aprile 2024

Usa: è morto Scalia, giudice italo-americano della Corte Suprema

Aveva 79 anni. Si apre adesso una incredibile disputa politica tra il Senato che dovrà nominare il suo successore e il presidente Obama che ha il compito di indicarlo

Usa: morto Antonin Scalia, giudice della Corte Suprema (Lapresse)

Usa: morto Antonin Scalia, giudice della Corte Suprema (Lapresse)

dall’inviato GIAMPAOLO PIOLI

New York, 14 febbraio 2016 - E’ morto nel sonno in un complesso alberghiero del Texas al 'Cibolo Creek Ranch' nel distretto di Big Bend. La scomparsa del giudice conservatore Antonin Scalia, 79 anni, forse il più conservatore dell’intera Corte Suprema americana apre adesso una incredibile disputa politica tra il Senato che dovrà nominare il suo successore e il presidente Obama che ha il compito di indicarlo. Scalia era stato scelto dal presidente Reagan nel 1986 e si è sempre distinto per la sua tenacia in seno alla Corte suprema.

Decisivo è stato il suo peso nella scelta che la Corte prese nel 2000 con l’indicazione del presidente Bush dopo il voto conteso della Florida. Barack Obama si trova adesso con un rebus da risolvere: forzare la mano indicando il suo successore in tempi brevi con un personaggio liberal che sposterebbe l’intero equilibrio della Corte, oppure rinviare la decisione a dopo il 20 gennaio 2017 affidado la responsabilità al nuovo presidnete degi Stati Uniti. Sul tavolo della Corte Suprema però c’è il grande quesito degli immigrati clandestini per i quali Obama ha bloccato l’estradizione nei paesi d’origine. Rinviare questo tema potrebbe danneggaire fortemete i democratici mentre con un giudice liberal la Corte potrebbe decidere a favore del presidente e risolvere una disputa che dura da decenni.

La morte di Scalia è destinata inoltre a ravvivare l’intera partita delle primarie con i repubblicani impeganti nella notte in un feroce dibattito che determinerà chi continuerà la corsa e chi invece sarà condannato all’abbandono. Obama potrebbe anche decidere di soprassedere alla nuova nomina per non alimentare le tensioni tra democratici e repubblicani. Molti pensano infatti che se a vincere la Casa Bianca fosse Hillary Clinton o Bernie Sanders il candidato alla successione di Scalia potrebbe essere proprio lui.