Giovedì 25 Aprile 2024

Anna Tatangelo nuda contro il tumore al seno. L'ira delle donne: "Ritirate quella campagna"

"Non serve spogliarsi per attirare l'attenzione". La difesa della Lilt: "Non è una posa da calendario"

Anna Tatangelo

Anna Tatangelo

Roma, 5 ottobre 2015 - Anna Tatangelo nuda, mentre stringe il seno fra le braccia. La cantante napoletana presta volto e corpo alla campagna per la lotta al tumore al seno. L'ha voluta come testimonial la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt). Una scelta che ha sollevato un polverone di polemiche. Donne contro, si potrebbe azzardare. 

LA POLEMICA - "Non serve spogliarsi per attirare l'attenzione", gridano i diversi gruppi di donne che chiedono il ritiro della campagna. Anche se l'argomento è 'nobile' come quello della lotta al cancro. C'è qualcuno che scrive addirittura al ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Tra queste 'Le Amazzoni furiose', un gruppo di donne che hanno vissuto o vivono la malattia e che è molto attivo su Facebook.

 

"Spettabile Lega Italiana per Lotta ai Tumori (LILT) Nazionale,Gentile Ministro della Salute Beatrice Lorenzin,le...

Posted by Le Amazzoni Furiose on Giovedì 1 ottobre 2015

LA CAMPAGNA - La campagna è stata presentata circa un mese fa. "L'abbraccio simboleggia il gesto più intimo per dire: "Mi voglio bene, per questo mi prendo cura della mia salute", e l’invito a tutte le donne a fare altrettanto. "La prevenzione deve diventare uno stile di vita – ha dichiarato la Tatangelo – tutte/tutti noi dobbiamo capire che basta poco: ritagliarsi del tempo con appuntamenti fissi, calendarizzati, per controllare la nostra salute e vivere meglio, e, soprattutto, non rischiare di accorgerci troppo tardi del male". 

Dalla sua parte si è schierata subito la Lilt che, per voce del suo presidente, il senologo chirurgo Francesco Schittulli, durante la presentazione della campagna all’Expo ha difeso la scelta della Tatangelo. Schitulli ha precisato che la collaborazione con la cantante è gratuita e che la Tatangelo si è offerta anche di fare un tour nelle scuole per parlare di prevenzione primaria. Il punto, ha spiegato è che si tratta di "una campagna di prevenzione non rivolta alle donne malate, ma alle giovani e giovanissime. Quella posa che ha offeso le firmatarie della lettera, sono sincero, è stata voluta perché è un'immagine positiva impegnata a mantenere il proprio stato di salute, di benessere. Non ho mai pensato a una posa da calendario. Quello è un abbraccio che protegge il seno. E ho pensato a una testimonial che possa parlare alle nostre figlie".