Mercoledì 24 Aprile 2024

LA STORIA / L’inventore dell’Allegro chirurgo: "Devo operarmi ma non ho soldi"

Vendette i diritti del gioco per 500 dollari. Ora chiede aiuto al web. I suoi supporter: "Ha donato molti sorrisi con pochi spiccioli, potete salvargli la vita"

JOHN_SPINELLO_INVENTOR_OPERATION_WEB

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dall’inviato Giampaolo Pioli

NEW YORK, 30 ottobre 2014 - L’INVENZIONE della sua vita fu quella di consentire a milioni di bambini, attraverso il gioco, di provare la tensione della sala operatoria. Oggi, 50 anni dopo quell’invenzione straordinaria, John Spinello il creatore di Operation, quello che in Italia viene chiamato l’Allegro chirurgo, a 77 anni non ha nemmeno i soldi per pagarsi una delicata operazione alla quale non può sottrarsi.

Spinello dopo gli studi di design all’università dell’Illinois, non appena inventato il gioco ne vendette i diritti per 500 dollari, convinto che quello sarebbe stato solo il primo di una vena inesauribile. Non fu così. John ha passato molti anni della sua esistenza a rimpiangere quella superficiale e spericolata decisione, che lo avrebbe reso ricco e ancora più famoso.

NEL MONDO dei creatori di giocattoli John rimane comunque una leggenda e i suoi amici quando hanno capito che era in difficoltà hanno subito lanciato una sottoscrizione sul sito ILoveOperation.com che ha già raccolto 15.000 dollari.

Ancora oggi al prezzo di 29 euro il kit del chirurgo viene prodotto e distribuito dalla Hasbro, che adesso gli ha abbinato anche una versione avanzata che si chiama ‘Allegro chirurgo di corsa in corsia’ che costa 41,90 euro dove si prova l’ebbrezza anche del pronto soccorso ma dei diritti a Spinello non andrà proprio nulla.

Tim Walsh e Peggy Brown hanno iniziato la raccolta dei fondi per l’inventore di Operation, spiegando a tutti i suoi ammiratori sparsi per il mondo, che contribuendo avrebbero aiutato un vero e proprio genio, che ha fatto divertire milioni e milioni di bambini. Sprovveduto dal punto di vista imprenditoriale, John Spinello non aveva infatti mai pensato di depositare i brevetti dei suoi giochi da tavolo, che a conti fatti gli avrebbero reso oltre 40 milioni di dollari.

ADESSO A FINE novembre per pagare i conti dei medici se il fondo non sarà sufficiente a coprire i costi, il simpatico inventore che per decenni ha sempre vissuto al di sopra delle proprie possibilità è pronto a mettere all’asta il suo prototipo di paziente a batteria, che può essere sezionato a punti, per togliersi tutti i debiti.

Sono legioni i bambini di tutto il mondo – oggi adulti affermati – che hanno provato a rimuovere parti del corpo umano dalla sua «scatola magica» senza far suonare l’allarme. Tom Walsh e Peggy Brown, due inventori come lui, nel loro appello globale chiedono in sostanza di mandare «almeno un dollaro di riconoscenza» allo squattrinato Spinello, in modo da pagare l’intervento e comprarsi un’assicurazione medica che copra i 25.000 dollari dell’intervento.