Venerdì 19 Aprile 2024

Alitalia, referendum senza quorum. Scontro tra i sindacati. L'azienda: "Firmate o salta tutto"

Hanno votato 3.500 su 13.200 lavoratori. Sindacati spaccati. Cisl: "Intesa valida", ma la Uilt: "Si torni al voto". Del Torchio: "Nessun ultimatum da Etihad". Assemblea azionisti approva l'aumento di capitale

Alitalia (LaPresse)

Alitalia (LaPresse)

Roma, 25 luglio 2014 - Non è stato raggiunto il quorum nel referendum organizzato dai lavoratori sui tagli al costo del lavoro dell'Alitalia ed è subito scontro tra i sindacati. Da una parte la Uilt ritiene che la consultazione non sia valida, dall'altra le altre sigle che hanno sottoscritto l'accordo: Filt-Cgil, Filt-Cisl e Ugl. Il segretario generale della Uilt, Marco Veneziani, ha precisato che su 13.200 lavoratori, avrebbero votato solo in 3.500. "Non ha votato il 97% del personale navigante, su 5.400 persone tra piloti e assistenti di volo".

"Trattandosi di un referendum abrogativo, sulla base delle regole dell'accorso sulla rappresentanza, resta confermata la validità degli accordi", hanno precisato Filt Cgil, Fit Cusl e Ugl. A togliere ogni dubbio ci pensa una nota dell'azienda. "Il mancato raggiungimento del quorum, sulla base del Testo unico sulla rappresentanza e democrazia sindacale, conferma la validita' degli accordi sottoposti a referendum". Alitalia ha poi ribadito "l'efficacia degli accordi del 16-17 luglio" e ha evidenziato come "la coesione e la condivisione delle scelte da parte di tutte le sigle sindacali siano essenziali per il completamento con successo delle intese con Etihad".

E dall'assemblea degli azionisti di Alitalia arriva il via libera all'aumento di capitale fino ad un massimo di 250 milioni di euro da offrirsi in opzione ai soci in proporzione alla quota di capitale posseduta. Inoltre è stato approvato il bilancio del 2013.

Nel frattempo l'ad Del Torchio ha smentito ogni tipo di voce su un ultimatum di Etihad. "Non mi risulta", ha detto ai giornalisti che gli hanno chiesto un commento su alcune indiscrezioni secondo cui il ceo della compagnia araba James Hogan avrebbe fissato un ultimatum alla compagnia, dicendo che se non si chiude entro lunedì 28 salta tutto. Un'ulteriore smentita è arrivata poi dal ministro Lupi: "Su Alitalia non c'è nessun ultimatum, c'è solo bisogno di chiarezza". Dopo l'assemblea dei soci, Del Torchio ha commentato la giornata: "Oggi abbiamo fatto un passo importante perché abbiamo deliberato un aumento di capitale funzionale all'accordo con Etihad". E sul referendum: "Ha contribuito molto - ha detto l'ad di Alitalia - il risultato del referendum, grazie al grande senso di responsabilità dei lavoratori che hanno votato a favore".

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha incontrato oggi a Palazzo Chigi Federico Ghizzoni, amministratore delegato di Unicredit, e Giovanni Castellucci, ad di Autostrade per l'Italia e di Atlantia spa. Con entrambi il premier, secondo quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, ha parlato di Alitalia e di altri temi economici

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