Alitalia, accordo con le banche: da Poste 65 milioni. Ethiad: "Chiarezza sui conti"

Il gruppo guidato da Francesco Caio parteciperà con 65 milioni alla creazione di una "midcompany", la cui scarsa chiarezza, però, sembra preoccupare Ethiad

Alitalia (LaPresse)

Alitalia (LaPresse)

Roma, 29 luglio 2014 - E' stato trovato l'accordo con le banche sull'impegno di Poste in Alitalia: il gruppo guidato da Francesco Caio parteciperà con 65 milioni alla creazione di una "midcompany". In mattinata il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, parlando della trattativa aveva detto rivolgendosi a banche, soci e parte dei sindacati: "Bisogna arrivare a delle risposte definitive, non è più tempo di tira e molla". E stringendo i tempi: "Il tempo è finito, bisogna dare risposte ad Etihad", ha spiegato Lupi. 

POSTE ITALIANE - Un'intesa di massima per una maggiore partecipazione di Poste in Alitalia con una quota di 65 milioni è stata trovata, tuttavia "vanno ancora messi a punto i dettagli tecnici per renderla esecutiva". Nella soluzione trovata per l'investimento di Poste Italiane in Alitalia "la struttura è stata definita in tutte le sue principali caratteristiche e, come sempre nella definizione di questo tipo di accordi, vanno ora messi a punto i dettagli tecnici per renderla esecutiva". Lo fa sapere la società pubblica, sottolineando l'importanza del costante spirito di collaborazione che ha reso possibile "una soluzione che sia in linea e soddisfi le logiche industriali di Poste Italiane". 

ETHIAD AIRWAYS - La Compagnia deglii Emirati Arabi informa in una nota di continuare "a lavorare con Alitalia al fine di risolvere le questioni aperte relative a un possibile investimento in Alitalia". Il Ceo di Etihad James Hogan, tuttavia, in uno scambio di e-mail con l'ad di Alitalia Gabriele Del Torchio, si dice alquanto preoccupato per la mancanza di chiarezza sulla Mid-company, sulla posizione di Poste e su quella sindacale. Etihad fa sapere di attendere una risposte da Alitalia "il più presto possibile, anche in vista della prossima scadenza del 31 luglio".E' dunque confermata la deadline di fine mese per la firma dell'accordo.

 

I SINDACATI - Il segretario della Uil, Luigi Angeletti, ha definito "influente" la decisione di Poste di investire per raggiungere l'operazione Alitalia-Ethiad. "Il sindacato è stato usato come un alibi per coprire interessi più corposi come quelli tra gli azionisti. Noi siamo favorevolissimi all'accordo con Ethiad", afferma ricordando l'intesa sugli esuberi. 

"Per quello che ci riguarda gli accordi ci sono già". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, a margine della manifestazione contro la chiusura della raffineria Eni di Genova, rispondendo ad una domanda sulle dichiarazioni del ministro Lupi che aveva detto che l'accordo tra le due compagnie aeree si sarebbe chiuso in settimana. Sulla conclusione dell'accordo Camusso ha precisato: "Credo che siano il governo e il Cda a doverci dire" se è fatta.

"E' quello che abbiamo chiesto, speriamo che questa lunga via crucis si concluda". Il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, a margine del presidio sindacale del gruppo Eni, oggi in sciopero, commenta cosi la decisione di Poste di investire nella nuova società aerea. E conclude: "Spero che non ci siano altri ostacoli, il nostro impegno e' servito a spianare la strada".

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