Livorno, 27 aprile 2010 - Giornata amarcord ieri nella sala cerimonie del Comune dove campioni di ieri e di oggi sono stati premiati nella 'Giornata del Calcio'. Da Mido Bimbi a Mauro Lessi, da Costanzo Balleri a Paolo Garzelli per finire a Cristiano Lucarelli. Livornesi di scoglio (anche se Bimbi è nato a Forcoli) che hanno indossato la gloriosa maglia amaranto che soltanto 24 ore prima era retrocessa in serie B. Esempi, comunque, di lottatori, di gente attaccata alla maglia nel vero senso della parola. Uomini che rappresentavano valori importanti e che pur non possedendo una classe sopraffina hanno contribuito a portare in alto il nome di Livorno, sopperendo con il cuore e la grinta ai limiti tecnici. Ecco, proprio quel cuore che in questa stagione i tifosi livornesi hanno visto ben poco e soprattutto in pochi giocatori.


Il calcio è lo sport nazionale per eccellenza. Anche a Livorno il calcio, con le sue tante società professionistiche e amatoriali, alcune nate nei primi del ’900, è sicuramente lo sport più seguito e praticato. Per questo è stata dedicata un’intera giornata a questa disciplina dopo quelle, dei mesi scorsi, della scherma, del nuoto, del canottaggio, dell’atletica leggera e della pallavolo. Il sindaco Alessandro Cosimi (breve apparizione per altri impegni di lavoro) e l’assessore allo sport Claudio Ritorni hanno ricevuto nella sala delle cerimonie, una rappresentanza di calciatori livornesi che nel 2009 si sono contraddistinti in questa specialità sportiva. Alla 'Giornata del Calcio' hanno partecipato atleti, dirigenti e tecnici delle più importanti società di calcio livornesi. Presenti anche i rappresentanti del Coni e della Figc.
 

Nell’occasione sono stati premiati Mido Bimbi (il più vecchio calciatore livornese), gli ex calciatori Mauro Lessi (recordman di presenze in maglia amaranto con 368 gettoni), Paolo Garzelli e Costanzo Balleri. Premi anche per gli arbitri Luca Banti (assente) e Giacomo Stefanini, per le calciatrici Sandy Iannella e Giulia Perelli, per le società Livorno Calcio, Pro Livorno 1919, Armando Picchi, Portuale Guasticce, Carli Salviano. Targhe di riconoscimento sono andate poi a Giorgio Chiellini (Juventus, assente perché all’estero), Cristiano Lucarelli e Francesco Bardi (in ritiro con la nazionale under 18), Simone Dell’Agnello (giovane livornese in forza all’Inter), l’allenatore Massimiliano Allegri (assente perché ha perso l’areo) e Carlo Vivaldi, storico dirigente del Livorno Calcio addetto agli arbitri.


Insomma, una giornata intrisa di bei ricordi proprio poche ore dopo la disfatta sportiva che ha condannato gli amaranto alla serie B. Il Livorno 2010-2011 farà bene a ricordare meglio gli esempi di questi campioni che hanno sempre dato anima e cuore per il bene della maglia amaranto. Perché, è bene ricordarlo, l’amaranto è il fiore "che non appassisce mai".